UNA NUOVA FAMIGLIA SPORTIVA, QUANDO UNO SPAZIO UNISCE LA COMUNITA'
L'Asd Invicta organizza un progetto socio-sportivo che è stato finanziato da Sport e Salute nell'ambito del bando Play District, spazi civici di comunità.
Il titolo è: “Una nuova famiglia sportiva - Quando uno spazio unisce la comunità”, un ruolo fondamentale è ricoperto dal concetto di “rete territoriale”; una rete di persone, ben radicata sul territorio che consentirà di conseguire gli obiettivi prefissati e garantire il prosieguo delle attività anche oltre il termine del progetto. L'intento è quello di costituire reti territoriali concrete in grado di promuovere relazioni interpersonali stabili e durature nel tempo, si svilupperà quindi una strategia che andrà a bilanciare attività individuali e attività collettive di integrazione multi-generazionale in un percorso di crescita che coinvolgerà giovani dai 14 ai 17 anni. Tra le attività individuali rientrano i tre corsi sportivi (di basket, tennis e bocce) i quali saranno suddivisi in attività pratiche (relative al gioco e alla componente ludica di ciascuna disciplina) e attività formative (relative all’insegnamento delle tre discipline sportive). La partecipazione alle attività formative offrirà ai partecipanti una duplice opportunità: lavorativa e sociale.
Lavorativa in quanto tali corsi potranno essere propedeutici per intraprendere un percorso professionale teso al conseguimento del patentino per allenatori/istruttori sportivi. Sociale in quanto le competenze acquisite potranno essere messe subito al servizio della comunità attraverso l'organizzazione e la gestione di future attività sportive (corsi, eventi, partite etc.) dirette al coinvolgimento delle nuove generazioni. Ciò consentirà di attivare un ciclo virtuoso di collaborazione, sostegno e partecipazione tra diversi attori della stessa comunità; un ciclo in cui i giovani che saranno coinvolti nei corsi formativi potranno trasmettere quanto appreso (sia in termini di valori sportivi sia in termini di competenze professionali) ai futuri giovani della comunità i quali a loro volta potranno trasmetterli alle future generazioni; innescando un passaggio di consegne a lungo termine.
Le attività collettive previste dal presente progetto risiedono in un percorso di integrazione multi-generazionale che vedrà coinvolti bambini, adolescenti e giovani nella costituzione di squadre rionali le quali saranno chiamate a partecipare a tornei sportivi non agonistici (di basket, tennis e bocce) e attività di impegno sociale (partecipazione a incontri di sostegno e counseling psicologico, corsi in ambito informatico, seminari sulla sana e corretta alimentazione, cura del degli spazi pubblici antistanti il complesso sportivo Emilio Caizzo). Nella “Festa dello sport” si disputeranno tornei e verranno premiate tutte le squadre coinvolte nel pieno rispetto del motto decoubertiniano “L’importante non è vincere ma partecipare”.
Affinché tali attività si traducano in reti efficaci e funzionali in grado di esprimere pienamente il loro potenziale sociale tutti i partner progettuali saranno chiamati a svolgere un ruolo attivo nelle sopracitate attività creando una sinergia tanto preziosa quanto rara tra la comunità, il mondo dell'associazionismo, soggetti privati e istituzioni; nella consapevolezza che una comunità unita non può prescindere dal coinvolgimento di tutti i suoi membri per creare una vera “famiglia sportiva”.