Archeologia, vedono la luce i tesori di Sant'Ippolito di Monticchio
Un luogo magico, in termini di bellezza naturalistica e rilevanza dal punto di vista storico e culturale, che assumerà il volto di un autentico Parco archeologico: l'area di Sant'Ippolito di Monticchio si impreziosisce delle rivelazioni arrivate dai primi risultati portati alla luce dalla campagna di scavi condotta nell’ambito dell’“Autumn archaeological international school Monticchio 2023”, un progetto dell'Unibas in collaborazione con la Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata e il Comune di Rionero in Vulture, finanziato dal Pnrr "Borgo Monticchio Bagni" ”del Ministero della Cultura, un investimento sull'attrattività dei borghi sostenuto dall’Unione europea, tra le azioni del programma NextGenerationEU che punta alla rigenerazione culturale e al potenziamento turistico promuovendo sviluppo economico e occupazione giovanile e valorizzando il patrimonio culturale e ambientale del territorio.
L’area a ridosso dell’istmo sui due laghi di Monticchio, interessata dalla presenza dei ruderi dell’Abbazia di Sant’Ippolito, considerata uno dei più importanti complessi monastici fondati nell'alto Medioevo, già in passato era stata oggetto di indagini archeologiche di questo tipo, ma che si erano interrotte. Adesso, questi nuovi scavi l’hanno, di fatto, trasformata in un vero e proprio laboratorio archeologico a cielo aperto, confermano l’importanza storica del complesso monastico e ridanno fiato all’idea di valorizzare la peculiare vocazione di quest’area e del suo significativo patrimonio archeologico, dall’antichità al Medioevo.
La prima edizione dell’“Autumn archaeological international school Monticchio 2023”ha preso avvio lo scorso 9 ottobre e si concluderà a breve, il 4 novembre. Sta coinvolgendo 25 studenti, italiani e stranieri, guidati dalla professoressa Francesca Sogliani dell'Università degli Studi della Basilicata e gli esperti della Soprintendenza della Basilicata. Prevede complessivamente 14 interventi con azioni tese alla formazione specialistica in campo archeologico, ricerca condotta con l'utilizzo delle più moderne tecnologie, valorizzazione, comunicazione e gestione del patrimonio.
«L'area di Sant'Ippolito, incastonata tra i due laghi di origine vulcanica e di indubbio fascino e originalità, rappresenta un luogo assolutamente speciale della Basilicata, dal grande valore naturalistico e dall’inestimabile importanza storica e culturale: un luogo certamente unico che - ha rimarcato il Sindaco di Rionero in Vulture, Mario Di Nitto - non vediamo l'ora di rendere un vero Parco archeologico per valorizzarne tutte le potenzialità».